martedì 21 gennaio 2014

Le novità del 2014 sulle Assicurazioni Auto.  

Coro di Polemiche


Pochi giorni fa il Governo ha emanato un decreto, il decreto Destinazione Italia, ora allo studio delle commissioni Finanza e Attività Produttive della Camera, che contiene una serie di norme e misure che entreranno in vigore nel corso del 2014.
Le norme del decreto Destinazione Italia coinvolgeranno sia gli automobilisti, ai quali verranno riservati trattamenti di favore in presenza di comportamenti corretti, sia le compagnie di assicurazione, che saranno severamente sanzionate se non metteranno in pratica le nuove norme. 
Tutti gli introiti derivanti da questa nuova regolamentazione concorreranno infine ad accrescere il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.

In realtà il Decreto Destinazione Italia sta già suscitando numerose polemiche e si preparano mobilitazioni promosse da diverse associazioni di categoria e di tutela dei consumatori.
Marco Di Stefano, parlamentare del PD e componente della Commissione Finanze della Camera, ha preso una posizione forte e pretende di mettere mano al Decreto che penalizzerebbe cittadini e piccole imprese del settore autoriparazioni, consolidando lo strapotere delle compagnie assicurative.

Di Stefano ha ribadito che il Decreto, pur presentato come un calmiere delle tariffe della Rc Auto, in realtà vada a consolidare l’attuale situazione di forte squilibrio tra compagnie assicurative ed utenti, con un ulteriore compressione dei diritti dei consumatori senza contare i diversi aspetti di incostituzionalità e non aderenza al quadro normativo comunitario. 

In particolare ci sono due punti molto ostici da digerire: quello che prevede uno sconto minimo agli assicurati che decidano di avvalersi di officine segnalate dalle stesse compagnie, convertendo l'indennizzo pecuniario nella diretta riparazione (Articolo 8).
In questo modo, a parte i sospetti di incostituzionalità della mancata libera scelta, si andrebbero a penalizzare tutte le piccole imprese di autoriparazioni che resteranno al di fuori del circuito delle officine convenzionate.
Il secondo punto, anch'esso in odore di illegittimità costituzionale, è quello inerente all'Articolo 9 che prevede la possibilità di prestazioni di servizi medico - sanitari con personale retribuito dalle imprese stesse, con applicazione per gli aderenti di riduzioni di premi.

L'Onorevole Di Stefano conclude affermando che, con l'applicazione di questo Decreto, le ragioni delle grandi compagnie assicurative (che peraltro continuano ad accumulare notevoli profitti) saranno ancora una volta anteposte alla tutela dei diritti dei cittadini e delle piccole e medie imprese.

Smart Mobility Solutions offre soluzioni differenti, in perfetta armonia con il quadro normativo europeo, ma fuori dal coro del solito cartello delle compagnie assicurative che in Italia esercitano uno strapotere potente nei confronti di tutti gli automobilisti.

 





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